Varietà Locali Recuperate: strategie di coltivazione alternative per un’agricoltura sostenibile e resiliente (VA.LO.RE.)
FEASR regione Lombardia – Programma di Sviluppo Rurale 2014‐2020
MISURA 1 – “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”
OPERAZIONE 1.2.01 – “Progetti dimostrativi e azioni di informazione”
Il presente progetto intende incrementare le conoscenze e le competenze degli agricoltori, soprattutto coloro che operano in aree marginali di montagna, in merito all’utilizzo di pratiche di coltivazione alternative ben adattabili alla ri-coltivazione di varietà tradizionali locali di tre specie recentemente divenute di particolare interesse anche produttivo: mais (Zea mais L.), patata (Solanum tuberosum L.) e fagioli (Phaseolus vulgaris L.). Nello specifico le attività progettuali riguarderanno: il mais rostrato della Valchiavenna, il fagiolo Anellino dorato della Valchiavenna e la patata di Starleggia. Le pratiche alternative considerate, sia tradizionali che innovative sono: 1) la consociazione mais-fagiolo; 2) la coltivazione delle patate nel fieno; 3) la coltivazione delle patate all’interno di campi di mais utilizzando le piante di mais come schermo contro la diffusione di afidi sulle piante di patate.
Si ritiene che l’utilizzo di queste modalità di coltivazione possa influire in modo positivo, oltre che sul recupero di metodiche tradizionali ben inserite nel contesto di riferimento, sul miglioramento nella produzione in termini quali-quantitativi, nonché sul possibile recupero delle aree marginali non coltivate (recupero coltivazione su pendii e terrazzamenti e mantenimento pulizia di pendii e terrazzamenti) e sulla maggiore sanità del prodotto ottenuto.
Obiettivi specifici:
– fornire maggiori conoscenze sulle pratiche di coltivazione tradizionali e sui loro vantaggi per la coltivazione di varietà locali in un contesto di aree marginali e per migliorare la coltivazione di varietà locali tradizionali.
– informare i potenziali “agricoltori” e in particolare i giovani agricoltori, che le varietà locali possono essere efficacemente coltivate sia in contesti di coltivazione tradizionali che innovativi al fine di garantire le caratteristiche specifiche delle varietà locali;
– trasferire agli attuali agricoltori e ai potenziali “agricoltori custodi” le conoscenze sulle tecniche di coltivazione alternativa utilizzabili per una produzione eco-sostenibile inserita in un contesto di agricoltura di aree marginali.
– dare informazioni agli agricoltori e agli esercizi di ristorazione riguardo alle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche dei prodotti ottenuti per un utilizzo consapevole sul territorio e promozione del territorio attraverso i prodotti agricoli
– dimostrare, mediante l’allestimento di campi dimostrativi ad hoc, come realizzare queste coltivazioni alternative e i vantaggi derivanti dalla loro applicazione.
Prova dimostrativa di coltivazione delle patate nel fieno
Prova dimostrativa della consociazione mais-fagiolo.